Il leader provvisorio, da circa 24 ore, è Armel Le Cleac'h su Banque Populaire, il grande favorito della vigilia. Come era prevedibile la situazione di vento variabile e mediamente leggero ha consentito agli IMOCA di penultima generazione di accorciare sensibilmente le distanze, dimostrando che quando il vento non è forte le performance di queste barche sono ancora molto attuali.
In seconda posizione infatti, staccato di 10 miglia, troviamo Vincent Riou su PRB che, complice una strategia con una traiettoria piuttosto a ovest, rimane saldamente nella bagarre e non intende minimamente mollare la presa sulle posizioni che contano. A confermare questo dato c'è anche il terzo posto di Paul Meilhat, che naviga sull'ex Macif, la barca vincitrice dell'ultimo Globe. Seguono a stretto giro Beyou, Lagraviere, Josse e Thomson, tutti racchiusi in non più di 40 miglia dal leader. Un gruppo di testa folto e compatto, che lascia presagire sviluppi interessanti nei prossimi giorni.
La flotta però come detto entrerà nell' “autostrada degli Alisei” che al momento sembrano piuttosto stabili. Da un punto di vista strategico le prossime 48 ore non dovrebbero quindi riservare sorprese particolari, la discesa verso sud si preannuncia con un unico bordo mure a sinistra. La differenza in questa situazione potrebbero farla le diverse traiettorie che terranno gli skipper, nell'ottica di approcciare il passaggio della zona di convergenza intertropicale al meglio.
Potrebbe anche essere un momento favorevole per i nuovi IMOCA: se l'Aliseo, come sembra, soffierà intorno ai 20 nodi i nuovi prototipi al lasco stretto potrebbero dimostrare un netto vantaggio in termini di performance. Le Cleac'h, Josse, Dick, Thomson e Lagraviere saranno quindi gli osservati speciali durante le prossime 48 ore.
Nessun problema tecnico al resto della flotta, chiude la fila Sebastien Destremau attualmente attardato di 358 miglia. Nessuna notizia purtroppo di un'eventuale ripartenza di Didac Costa da Les Sables. Lo skipper spagnolo era rientrato subito dopo la partenza per alcuni problemi tecnici, una via d'acqua e dei guasti all'elettronica, l'impressione è che il suo Vendée Globe rischia di essersi chiuso ancora prima di cominciare.
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