sabato 18 gennaio 2025
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Vendée Globe: Lamotte fa marcia indietro, per Thomson equatore da record

Tanguy de Lamotte non può proseguire la regata a causa dei danni all'albero: fa rotta su Les Sables per riportare la barca a casa, nel frattempo Thomson è entrato nell'emisfero sud a ritmo di record

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Atlantico - Il primo ritirato del Vendée Globe è Tanguy de Lamotte su Initiative Coeur: lo skipper francese, dopo aver raggiunto l'isola di Mindelo nell'arcipelago di Capo Verde, ha effettuato un sopralluogo sull'albero del suo IMOCA per verificare la possibilità di una riparazione alla testa d'albero. Purtroppo il punto di rottura in testa ha compromesso sul lungo termine la tenuta strutturale del profilo di carbonio e il rischio è quello di disalberare definitivamente nelle condizioni dure del Southern Ocean.

Lamotte ha però dichiarato che attualmente non vuole considerarsi ritirato dalla regata e che navigherà a vela fino a Les Sables d'Olonne per riportare la barca a casa in “modalità Vendée Globe”, ovvero senza alcuna assistenza esterna e senza ulteriori scali.

Nel frattempo la corsa, è proprio il caso di dirlo, prosegue a ritmo di record: Alex Thomson su Hugo Boss ha infatti stabilito un nuovo tempo sulla tratta Les Sables d'Olonne-Equatore. Il record detenuto da Jean Le Cam dal 2004 era di 10 giorni e 11 ore, l'inglese lo ha abbassato a 9 giorni e 7 ore, ritoccandolo quindi di oltre 24 ore.

L'ottimo momento dello skipper di Hugo Boss procede nell' emisfero sud: Thomson da questa mattina ha ripreso a guadagnare miglia sui suoi avversari, mostrando ancora una volta una velocità di almeno un nodo superiore. Al momento il suo vantaggio su Armel Le Cleac'h, secondo in classifica, è di 62 miglia, segue Riou a 69, Josse a 88 e Meilhat a 99. Più staccati tutti gli altri.

Chiude la fila Didac Costa: lo spagnolo è riuscito a ripartire da Les Sables dopo i problemi tecnici occorsi al suo IMOCA subito dopo lo start. Attualmente ha un distacco di 1832 miglia. Un dato su cui riflettere: nel Southern Ocean Didac Costa potrebbe essere piuttosto isolato. Attualmente il concorrente a lui più vicino, Sebastien Destremau, è distante quasi 700 miglia. Ricordiamo che nel Southern Ocean, in caso di emergenze, spesso è l'aiuto di un altro skipper ad arrivare prima dei soccorsi ufficiali.

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