Grandi lavori in cantiere per Giancarlo Pedote sul suo Prysmian Group, l’Imoca 60 con cui lo skipper italiano punta a fare un secondo Vendée Globe.
Il navigatore toscano, nel video che vi abbiamo proposto a inizio notizia, ha mostrato un momento della fase costruttiva della nuova prua che verrà installata sulla barca. La prua è ancora divisa in due pezzi che verranno laminati tra di loro e poi installati sul resto dello scafo.
Il problema dei volumi di prua degli Imoca è un nodo importante nel mondo delle regate oceaniche. Le linee estreme orientate alle andature portanti, con carena ultrapiatta e prua con i volumi molto potenti nella parte bassa, fanno sì che gli Imoca siano molto veloci in poppa ma che siano un inferno di bolina o quando sale l’onda, sbattendo sulle onde e imponendo condizioni di navigazione durissime agli skipper.
Per questo motivo Pedote aveva già paventato l’idea di realizzare per la sua barca una prua più “tollerante,” con volumi più morbidi, ma che non sarà l’unica modifica che sarà fatta su Prysmian.
L’altra, molto importate, riguarderà i foil. La barca, che era una di quelle con le appendici più piccole all’ultimo Vendée Globe, verrà dotata di foil nuovi, in linea con quelli di ultima generazione di grosse dimensioni, ma non si sa ancora se saranno a forma di C o a L.
Per fare ciò verrà rinforzato ulteriormente il resto dello scafo, al fine di sopportare il maggiore carico di sollecitazioni che le appendici più grandi imporranno alla struttura.
Nei prossimi mesi Giancarlo Pedote dovrebbe rivelare i dettagli delle modifiche definitive apportate a Prysmian.
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