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venerdì 13 settembre 2024
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Transat Jacques Vabre: Pedote chiude sesto

Ottimo finale per Prysmian Group alla Transat Jacques Vabre che supera anche l’Imoca di ultima generazione Corum

Pedote in rimonta nello sprint finale
Pedote in rimonta nello sprint finale
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Pedote chiude sesto
Pedote in rimonta nello sprint finale
Duello ravvicinato in video tra due Imoca in Oceano
Pedote e Fantini lottano nello sprint finale
Fantini va forte tra i Class 40
Due Imoca disalberano, bene Pedote e Fantini
Transat Jacques Vabre, partenza il 7 novembre

Pedote chiude sesto


(aggiornamento del 29 novembre)
Un finale così è quasi inaspettato e rappresenta un toccasana per il morale e per i futuri progetti sportivi. Giancarlo Pedote su Prysmian Group, in coppia con Martin Le Pale, ha concluso la Transat Jacques Vabre con un ottimo sesto posto.

Negli ultimi giorni lo skipper italiano è riuscito a rimontare ben 5 posizioni e da un punto di vista della classifica il risultato è veramente importante: alle spalle di Prysmian sono finite “vittime” illustri come il vincitore del Vendée Globe 2021 Yannick Bestaven su Maitre Coq, o come Corum, barca di ultimissima generazione in teoria più performante rispetto a Prysmian.

Notizie che lasciano ben sperare per i programmi futuri di Pedote. Il suo Imoca fino ad ora ha ricevuto solo piccole ottimizzazioni, presto sarà il tempo per una revisione radicale della carena e delle appendici, come annunciato dallo stesso Pedote, e quindi c’è da aspettarsi che la barca migliorerà in modo sensibile in vista del Vendée Globe 2024.

Sull’ “autostrada” verso l’arrivo di Fort France in Martinica c’è anche la flotta dei Class 40. In testa la lotta è serrata, con i primi a giocarsi il traguardo in un fazzoletto di miglia.

Per l’Italia il Class 40 Guidi, con Andrea Fantini in coppia con Charles Mourruau, è in 15ma posizione, appena dietro Credit Mutuel di Ian Lipinski, una delle barche favorite per la vittoria finale.

Per Fantini una regata concreta, solida, sempre nella mischia e con ottimi spunti di velocità e di strategia. Forse con un po’ di esperienza in più si poteva capitalizzare meglio il secondo posto in classifica visto a metà regata, ma questa Transat per il ferrarese è fino ad ora certamente un successo. E ormai manca pochissimo anche per il suo traguardo.

Pedote in rimonta nello sprint finale


(aggiornamento del 26 novembre)

Primi verdetti nella classe Imoca 60 alla Transat Jacques Vabre: la vittoria, con il tempo di 18 giorni, 1 ora e 21 minuti, è andata a Linkedout di Thomas Ruyant e Morgan Lagraviere, in testa già da diversi giorni. Il secondo posto è invece appannaggio di Apivia con Charlse Dalin e Paul Meilhat, il terzo lo conquisterà nel giro di poche ore (ormai è vicina all’arrivo) Charal di Jérémie Beyou e Cristopher Pratt.

Ottime notizie arrivano da Giancarlo Pedote e Prysmian Racing. Lo skipper toscano, in coppia con Martin Le Pape, ha disegnato una traiettoria leggermente più a largo delle coste brasiliane rispetto ai diretti concorrenti, e ha recuperato due posizioni in classifica, collocandosi adesso all’ottavo posto.

Prysmian ha anche sfruttato qualche temporale, come racconta questo il video in apertura con tanto di doccia di Pedote sotto la pioggia. Con 500 miglia da coprire prima del traguardo la barca italiana ha la possibilità di migliorare ulteriormente la classifica e finire la regata in crescendo.

Non facile fra l’altro superare in questa fase dove ci sono lunghi bordi sempre sulle stesse mura e conta quindi solo fare correre la barca al massimo e scegliere l’angolo e la traiettoria migliore nel vento. Segno che l’italiano e il suo co skipper sono andati molto forte.

Situazione più difficile per Andrea Fantini sul Class 40 Guidi in coppia con Charles Louis Mourreau: la barca dell’italiano adesso è in 15ma posizione, comunque nel gruppo che si gioca la top 10 nella volata finale. Dopo l’acuto della prima fase di Guidi, a lungo al secondo posto, brucia un po’ perdere terreno in classifica ma la regata dello skipper ferrarese resta di alto livello e concreta, fa ben sperare per il futuro.

Duello ravvicinato in video tra due Imoca in Oceano


(aggiornamento del 24 novembre)

La Transat Jacques Vabre per la classe Imoca 60 è entrata nel rush finale verso il traguardo e alcuni concorrenti navigano a distanze ridottissime tra loro, tanto che molti sconvolgimenti in classifica sono ancora possibili.

E così, dopo ben 16 giorni di Oceano, può capitare che due barche navighino a vista e arrivino quasi al “corpo a corpo” ravvicinato.

Nel video spettacolare a inizio notizia si vede come Nico Troussel di Corum ingaggia un duello ravvicinato con 11Th Hour Racing di Charlie Enright.

Si tratta di due Imoca foil, il secondo varato recentemente, e nelle prime immagini si nota bene come le appendici facciano la differenza nelle condizioni di Aliseo che ci sono al largo del Brasile. Poca onda, vento sopra i 15-20 nodi, condizioni perfette per vedere i foil funzionare al meglio.

Corum arriva da sopravvento e ‘rolla’ l’avversario, quasi come se fosse una regata tra le boe, superandolo, il tutto mentre i due equipaggi si riprendono a vicenda: spettacolo della vela moderna.

Nel momento in cui scriviamo l’aggiornamento le due barche in corsa nella Transat Jacques Vabre sono in sesta e settima posizione, dopo il sorpasso.

Nel frattempo la regata per gli Imoca va avanti e al traguardo in Martinica mancano poco più di 300 miglia per i primi.

La lotta in testa è ancora incerta anche se Linkedout guida con oltre 150 miglia di margine e la sua vittoria sembra ormai quasi cosa fatta. Più aperta la lotta per gli altri due gradini del podio, con Apivia e Charal a giocarsela. Questo terzetto ha fatto praticamente il vuoto dietro se, dato che il resto della flotta è distanziato di oltre 300 miglia. Nel gruppo anche Pedote con Prysmian, in decima posizione a 1200 miglia dal traguardo.

Pedote e Fantini lottano nello sprint finale


(aggiornamento del 23 novembre)
Ci avviamo verso lo sprint finale della Transat Jacques Vabre, la transatlantica in doppio dalla Francia ai Caraibi, con alcuni concorrenti ormai prossimi a tagliare la linea d’arrivo in Martinica e altri che lo hanno già fatto.

Nella classe Ultime la vittoria è ormai destinata a Edmond de Rotschild, con Cammas e Caudrelier che si sono imposti su Banque Populaire e SVR-Lazartigue, ovvero sui vincitori del Vendée Globe, Armel le Cleac’h e François Gabart.

Tra i Multi 50 la vittoria è andata a Primonial, di Rogues-Souben.

Per l’Italia le due classi di massimo interesse sono quelle dove sono gli Imoca e i Class 40. Negli Imoca 60 Giancarlo Pedote su Prysmian, in coppia con Martin Le Pape, è in decima posizione a 1500 miglia dal traguardo e con un ritardo di circa 90 dal leader Linkedout. Prysmian è sempre in lotta serrata con Maitre Coq, a bordo il vincitore del Vendée Globe 2021 Yannick Bestaven, e con Fortinet del duo Attanasio-Marsset. Transat non facile quella di Pedote, ma in questo sprint finale c’è la possibilità di scalare la classifica e non avere rimpianti.

Scivola in classifica il Class 40 Guidi con Andrea Fantini e Charles Mourruau: dopo l’acuto e il secondo posto in classifica per oltre 24 ore, adesso si trovano in dodicesima posizione ma il distacco dal primo, Redman, è contenuto entro le 100 miglia.

I Class 40 saranno gli ultimi ad arrivare in Martinica, per loro ci sono ancora 1400 miglia davanti la prua, ma la loro velocità è inferiore di molto a quella dei più grandi e sofisticati Imoca 60.

Fantini va forte tra i Class 40


(aggiornamento del 19 novembre)
12 giorni, 1 ora e 27 minuti dalla partenza e siamo entrati nella fase “calda” della Transat Jacques Vabre, la trasatlantica in doppio dalla Francia alla Martinica, con le quattro flotte in regata (Imoca, 60, Class 40, Multi 50 e Ultime) impegnate negli snodi cruciali della loro corsa.

Iniziamo dalle notizie che ci arrivano dagli italiani. Giancarlo Pedote e Prysmian sono in decima posizione, staccati di oltre 400 miglia dal leader Linkedout. Un po’ troppo eccessivo il distacco di Prysmian, figlio soprattutto di un inizio di regata non facile dove ha perso velocemente il contatto con i primissimi della flotta senza più riuscire a rientrare.

Per Pedote e il suo co skipper Martin Le Pape c’è il duello ravvicinato contro Maitre Coq di Yannick Bestaven, il vincitore dell’ultimo Vendée Globe, che si trova in nona posizione. Per Prysmian c’è comunque la possibilità di recuperare diverse posizioni dato che a portata di sorpasso ci sono diversi avversari, con ancora oltre 2500 miglia di regata da completare.

Tra i Class 40 performance ottimo fino a questo momento per Guidi, il Class 40 con a bordo il romagnolo Andrea Fantini e il francese Charles Louis Mourrau. Il duo è in terza posizione, ha 45 miglia di distacco dal leader Redman, e non sembra affatto intenzionato a mollare le posizioni che contano.

Da sottolineare come le previsioni della vigilia difficilmente davano Guidi così in alto in classifica, a conferma della grande prova di carattere che sta facendo la coppia di skipper. Ottime notizie quindi per Fantini che è a caccia di continuità e esperienza nelle regate oceaniche.

Nella classe dei maxi Ultime va in scena l’assolo al vertice di Edmond de Rotschild con Franck Cammas e Charles Caudrelier che mantengono 400 miglia di vantaggio sugli inseguitori di Banque Populaire, più staccati gli altri. Gli Ultime hanno già doppiato l’Arcipelago di Trinidade nel sud Atlantico e stanno risalendo verso il Brasile.

Battaglia serrata invece tra i Multi 50, con i primi tre racchiusi in meno di 100 miglia. In testa al momento c’è Primonial.

Due Imoca disalberano, bene Pedote e Fantini


(aggiornamento dell'11 novembre)
C’è molto traffico in Oceano. Se i ministi della Mini Transat sono ormai quasi ai Caraibi, la flotta della Transat Jacques Vabre, la transatlantica in doppio da Le Havre a Fort de France in Martinica, ha iniziato la sua discesa verso sud.

Iniziano a delinearsi le prime posizioni di forza nelle quattro classi in regata (Class 40, Multi 50, Imoca 60 e Ultime), ma si segnalano anche le prime importanti avarie. In particolare tra gli Imoca 60 ci sono stati due disalberamenti, quello di Bureau Vallee (Burton-Beaudart), uno dei favoriti della vigilia, e quella di 11Th Hour Racing Team Alaka (Mettreaux-Fisher).

Entrambi gli equipaggi stanno bene.

Tra i maxi trimarani Ultime è Sodebo invece a riportare la collisione con un UFO, che avrebbe danneggiato seriamente uno dei foil della barca. Coville e il suo coskipper navigano a velocità ridotta e stanno studiando la situazione.

Passando alle classifiche, in testa tra gli Imoca c’è Apivia di Dalin-Mheilat, che ha accumulato un buon vantaggio e naviga all’altezza di Gibilterra. Giancarlo Pedote e Prysmian, con il co skipper Martin Le Pape, sono attualmente in nona posizione. Lo skipper toscano è riuscito a reagire dopo una primissima parte di regata non semplice a causa del poco vento. Prysmian è a 191 miglia dal leader Apivia.

Tra i Class 40 c’è in testa La Manche di Jossier-Loison, con la flotta ancora all’altezza di Cape Finisterre. Molto bene Andrea Fantini con Guidi, attualmente in 13ma posizione.

Nei Multi 50 conduce Koesio di Le Roux-Macaire. Tra i maxi Ultime c’è in testa Edmond de Rotschild di Cammas-Caudrelier, ma la classifica qui è cambiata anche molte volte al giorno data la capacità che hanno i trimarani di 30 metri di generare distacchi o recuperi repentini.

Transat Jacques Vabre: si parte il 7 novembre


(aggiornamento del 4 novembre)
Tutto pronto a Le Havre, dove il 7 Novembre è in programma la partenza della Transat Jacques Vabre, una delle più importanti regate oceaniche in programma in questo 2021. La transatlantica in doppio è riservata alle classi Class 40, Imoca 60, Multi 50 e Ultime.

La novità di quest’edizione è che la regata si svolgerà su tre percorsi diversi: i Class 40 dovranno lasciare alla propria destra l’arcipelago di Capo Verde, gli Imoca e i Multi gireranno invece a sud di Fernando de Noronha, a largo del Brasile, mentre gli Ultime si spingeranno fino al remoto arcipelago di Trinidade nel sud Atlantico.

L’arrivo per tutti sarà a Fort de France in Martinica.

I Class 40 copriranno 4600 miglia, Imoca e Multi 5800, saranno invece 7500 per i mega trimarani Ultime.

Ci sarà anche un po’ d’Italia in regata, a partire da Giancarlo Pedote sull’Imoca 60 Prysmian Racing, in coppia con Martin Le Pape. Per Pedote sarà l’ultima regata con la barca nell’attuale configurazione, poi Prysmian si fermerà per un periodo in cantiere per modifiche importanti a foil e carena in vista del Vendée 2024.

Tra i Class 40 ci sarà in regata il ferrarese Andrea Fantini, accompagnato dal francese Charles Louis Mourruau sul Class 40 Guidi. Per Fantini sarà una nuova occasione per mettere miglia sulla sua scia, consolidare la sua esperienza nella classe e puntare poi a un 2022 in crescita.

Per i due italiani le chance di posizionarsi nei primi 10 in classifica non sono altissime dato il livello della flotta, anche se Pedote andrà a caccia di una posizione nella top 10 ma dovrà vedersela con i vari Beyou, Burton, Dalin, Ruyant, più le ragazze terribili Samantha Davies e Isabelle Joschke. Un compito non facile.

Questa Transat Jacques Vabre per la classe Imoca 60 la potremmo definire un’edizione di transizione, in vista delle novità che ci saranno nel cammino verso il Vendée Globe 2024.

Impressionante anche il livello della sfida nella classe Ultime, dove si sfideranno alcuni dei nuovi maxi trimarani da oltre 30 metri di lunghezza.

Su Banque Populaire ci sarà Armel Le Cleac’h con Kevin Escoffier, su SVR Lazartigue Francois Gabart con Tom Laperche. Thomas Coville sarà come sempre su Sodebo in coppia con Thomas Rouxel, Franck Cammas e Charles Caudrelier saranno su Edmond de Rothschild.

Su Actual invece regateranno Yvel Le Blevec e Anthony Marchand. Un’entry list che conta due vincitori del Vendée Globe, due della Volvo Ocean Race, più record su record fatti segnare intorno al mondo o in altre prove transatlantiche.

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