I primi a entrarci sono stati Charlie Dalin e Louis Burton che lo hanno approcciato da posizioni molto differenti. Burton da ovest, con una scelta strategica interessante che gli potrebbe consentire un passaggio abbastanza indolore.
Dalin è più a est, in una posizione meno comoda, ed è già stato rallentato parecchio nel vento leggero. Lo skipper di Apivia ha guadagnato miglia verso est, quindi è virtualmente ancora avanti, il suo obiettivo è cercare nelle prossime 12 ore di posizionarsi sulla prua di Burton per non farsi superare, operazione che non sembra facile: Burton sembra avere una concreta possibilità di superare l’attuale leader.
Dalin ha ancora 75 miglia di vantaggio su Boris Herrmann, che però naviga sulla sua stessa rotta e quindi è difficile che possa superarlo. Sono poco più di 140 invece le miglia che lo separano da Burton, tutte in distanza laterale perché Burton è un po’ più a nord di Dalin.
Nella zona sta arrivando veloce anche Giancarlo Pedote, con una rotta leggermente più a est rispetto a quella di Dalin, cosa che non sembra in questo momento la soluzione migliore.
Occorrerà valutare con che velocità l’anticiclone si sposta verso est, e sembra che lo skipper di Prysmian confidi in questo: uno spostamento verso est gli aprirebbe un varco per passare, e al tempo stesso gli consentirebbe di fare molte meno miglia rispetto a chi ha fatto una scelta tattica più a ovest.
Pedote è quindi davanti a uno snodo forse cruciale della sua regata, una scommessa tattica coraggiosa che tra circa 12 o 24 ore mostrerà il suo risultato.
La fase della regata resta fortemente interlocutoria, anche perché sulla classifica potrebbero iniziare a pesare gli abbuoni di tempo per Le Cam (16 ore), Bestaven ed Herrmann.
Se le distanze restassero così ridotte, con il meteo che impedisce la fuga in avanti delle barche foiler più veloci, ci sarà da capire in avvicinamento a Les Sables come valutare le posizioni in base agli abbuoni di tempo calcolati dopo il recupero di Escoffier.
A 2000 miglia dall’arrivo il Vendée Globe 2020 si conferma come una delle edizioni più imprevedibili del giro del mondo.
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Vendée Globe 2020/2021, la nona edizione, partita da Les Sables-d'Olonne l'8 novembre 2020, 33 skipper, più di 25 mila miglia intorno al mondo, in solitaria e senza assistenza, su prototipi di carbonio iper tecnologici, molti dei quali dotati di foil.
Il record da battere è quello registato da Armel Le Cleac’h su Banque Populaire nel 2016 con il tempo di 74 giorni 03 ore 35 minuti e 46 secondi.
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